La chiusura del corpo di ballo del Maggio Fiorentino mi mette molta tristezza e mi fa riflettere sulla situazione di crisi culturale che questa società sta vivendo.
Per descrivere la situazione mi vengono in mente le parole di una poesia dalle controverse origini e attribuita a Martin Niemöller. Perdonate la parafrasi.
Prima vennero ... 
Prima di tutto chiusero i corpi di ballo 
e fui contento, perché  il balletto non mi piaceva.
 Poi chiusero i programmi TV culturali
e stetti zitto, perché mi annoiavano.
 Poi chiusero i musei,
e fui sollevato, perché con la cultura non si mangia.
 Poi chiusero le scuole d'arte,
e io non dissi niente, perché non  ero un artista.
 Un giorno chiusero la mia fonte di sostentamento,
e non c’era rimasto nessuno a  protestare.
Per chi non vuole che sia così:
http://www.thepetitionsite.com/328/899/674/salva-il-maggio-musicale-fiorentino-a-firenze-save-the-maggio-musicale-fiorentino-in-florence-italy/

 
Che tristezza...siamo avviati da tempo lungo una strada pericolosamente scoscesa.
RispondiEliminaSì Manuela, stiamo prendendo una china sempre più pericolosa, ma, a quanto pare, siamo in pochissimi a rendercene conto e a preoccuparci.
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